Osservatorio sulle sanzioni al Codice della Strada: al via i lavori

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Si è insediato il 27 marzo 2025, presso la Sala “Maria Teresa Di Matteo” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), l’Osservatorio nazionale sulle sanzioni per le violazioni al Codice della Strada. L’organo, presieduto da Simone Baldelli e composto da Fabio Massimo Boniardi e Dalila Jolanda Ansalone, avrà il compito di monitorare l’applicazione degli articoli 142 e 208 del Codice, analizzare i dati sugli incidenti stradali e valutare la gestione dei proventi delle sanzioni. L’Osservatorio conferma l’impegno del ministro Matteo Salvini per una maggiore sicurezza e trasparenza nell’uso degli strumenti di controllo elettronico della velocità.

Monitoraggio e trasparenza: i compiti dell’Osservatorio

Il nuovo organo avrà il compito di analizzare e valutare l’applicazione degli articoli 142 e 208 del Codice della Strada, norme fondamentali per il controllo della velocità e la gestione dei proventi delle sanzioni amministrative. Tra le funzioni principali figurano l’elaborazione di una relazione sui dati relativi agli incidenti stradali, forniti dal Ministero dell’Interno e dall’Istat, e il monitoraggio dell’utilizzo dei dispositivi elettronici per il rilevamento delle infrazioni. Inoltre, l’Osservatorio sarà un punto di riferimento per le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e potrà richiedere informazioni alle pubbliche amministrazioni competenti, garantendo così un controllo più efficace e mirato.

I primi effetti del nuovo Codice della Strada

L’istituzione dell’Osservatorio si inserisce nel più ampio quadro della riforma del Codice della Strada, entrata in vigore lo scorso dicembre. A soli tre mesi dalla sua attuazione, i dati forniti da Polizia Stradale e Carabinieri evidenziano un calo del 5,5% degli incidenti stradali, una riduzione del 20,4% delle vittime e dell’8,8% dei feriti. Secondo il ministro Salvini, questi numeri confermano l’efficacia delle nuove misure e l’importanza di un monitoraggio costante per garantire una sempre maggiore sicurezza sulle strade. “L’Osservatorio rappresenta un ulteriore passo avanti per assicurare che le sanzioni siano applicate in modo equo e che i proventi vengano utilizzati per migliorare le infrastrutture e i servizi per i cittadini”, ha dichiarato il ministro.

Il ruolo dell’Osservatorio non si limiterà al controllo delle sanzioni, ma si estenderà anche a una più ampia analisi delle politiche di sicurezza stradale. Il suo operato sarà cruciale per garantire un utilizzo corretto delle risorse derivanti dalle multe, evitando sprechi o distorsioni nell’applicazione delle sanzioni.

Nei prossimi mesi, l’Osservatorio inizierà a elaborare i primi report, fornendo così un quadro chiaro dell’andamento delle sanzioni e delle misure di sicurezza stradale in Italia.

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