A sette mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, voluto dal MIT con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza stradale, i dati ufficiali del Ministero dell’Interno confermano una riduzione di incidenti, morti e feriti. Le vittime sono scese del 10,6%, i feriti del 3,6% e le infrazioni per guida in stato di ebbrezza sono diminuite di oltre il 21%, nonostante un’intensa attività di controllo (più di 482.000 verifiche con etilometro). Il numero di patenti e carte di circolazione ritirate resta elevato, mentre calano le violazioni per eccesso di velocità e mancato uso delle cinture. I dati confermano l’impatto positivo della riforma, accompagnata da una significativa attività sanzionatoria.
Nel dettaglio, si registra un calo del 10,6% nei decessi (da 762 a 681), del 3,6% nei feriti (da 24.143 a 23.185) e dell’8,4% negli incidenti mortali (da 692 a 634). Il numero complessivo degli incidenti stradali si è ridotto di 1.034 casi, passando da 41.566 a 40.532. Dati significativi che rafforzano la linea promossa dal MIT: contrasto severo alle condotte più pericolose, prevenzione e monitoraggio costante.
Controlli più numerosi, infrazioni in calo
Uno degli aspetti più evidenti è l’intensificazione dei controlli su strada. Nei sette mesi osservati sono stati effettuati 482.045 accertamenti con etilometri o precursori. Eppure, le violazioni per guida in stato di ebbrezza (art. 186 CdS), sono diminuite del 21,6%, fermandosi a 8.989 contestazioni.
Le patenti ritirate sono state 43.003, oltre 21.500 delle quali per uso del cellulare durante la guida. Sul fronte amministrativo, le carte di circolazione ritirate sono 28.562.
In calo anche le violazioni complessive, passate da 1.233.956 a 1.050.165, pari a una diminuzione del 14,9%. Spiccano due indicatori in particolare: l’eccesso di velocità (art. 142 CdS), in diminuzione del 19,8% (274.162 sanzioni), e il mancato uso delle cinture di sicurezza (art. 172 CdS), in calo dell’8,5% (54.143 contestazioni). Segno che l’azione repressiva, unita alla comunicazione istituzionale, sta producendo una maggiore consapevolezza nei conducenti.