Articolo 126 – Durata e conferma della validita’ della patente di guida

Codice della strada

Decreto legislativo 30/4/1992 n. 285
Nuovo codice della strada
(GU n. 114 del 18/05/1992 – Suppl. Ordinario n. 74)

Articolo 126 – Durata e conferma della validita’ della patente di guida

TITOLO IV – Guida dei veicoli e conduzione degli animali

Durata e conferma della validita’ della patente di guida

1. Fermo restando quanto previsto dall’art. 119, la durata della validita’ delle patenti di guida e dei certificati di abilitazione professionale di cui all’art. 116, commi 8 e 10, e’ regolata dalle disposizioni del presente articolo. La conferma della validita’ delle patenti di guida e dei certificati di abilitazione professionale di cui all’art. 116, commi 8 e 10, e’ subordinata alla permanenza dei requisiti fisici e psichici di idoneita’ alla guida.
2. Le patenti di guida delle categorie AM, A1, A2, A, B1, B e BE sono valide per dieci anni; qualora siano rilasciate o confermate a chi ha superato il cinquantesimo anno di eta’ sono valide per cinque anni ed a chi ha superato il settantesimo anno di eta’ sono valide per tre anni.
3. Le patenti di guida delle categorie C1, C1E, C e CE, sono valide per cinque anni fino al compimento del sessantacinquesimo anno di eta’ e, oltre tale limite di eta’, per due anni, previo accertamento dei requisiti fisici e psichici in commissione medica locale. Fatto salvo quanto previsto dall’art. 115, comma 2, lettera a), al compimento del sessantacinquesimo anno di eta’ le patenti di categoria C e CE abilitano alla guida di autotreni ed autoarticolati di massa complessiva a pieno carico non superiore a 20 t.
4. Le patenti di guida delle categorie D1, D1E, D e DE sono valide per cinque anni e per tre anni a partire dal settantesimo anno di eta’. Fatto salvo quanto previsto dall’art. 115, comma 2, lettera b), al compimento del sessantesimo anno di eta’, le patenti di guida di categoria D1 o D, ovvero di categoria D1E o DE abilitano alla guida solo di veicoli per i quali e’ richiesto rispettivamente il possesso delle patenti di categoria B o BE. E’ fatta salva la possibilita’ per il titolare di richiedere la riclassificazione della patente D1 o D, ovvero, D1E o DE rispettivamente in patente di categoria B o BE.
5. Le patenti di guida speciali, rilasciate a mutilati e minorati fisici, delle categorie AM, A1, A2, A, B1 e B sono valide per cinque anni; qualora siano rilasciate o confermate a chi ha superato il settantesimo anno di eta’ sono valide per tre anni. Alle patenti di guida speciali delle categorie C1, C, D1 e D si applicano le disposizioni dei commi 3 e 4.
6. I titolari delle patenti di guida di cui ai commi 2, 3, 4 e 5, al compimento dell’ottantesimo anno di eta’, rinnovano la validita’ della patente posseduta ogni due anni.
7. L’accertamento dei requisiti fisici e psichici per il rinnovo di validita’ dei certificati di abilitazione professionale di tipo KA e KB e’ effettuato ogni cinque anni e comunque in occasione del rinnovo di validita’ della patente di guida.
8. Fatto salvo quanto previsto dal comma 8-ter, la  validita’ della patente e’ confermata dal competente  ufficio centrale del Dipartimento per la mobilita’ sostenibile, che trasmette per posta al titolare della patente di guida un duplicato della patente medesima, con l’indicazione del nuovo termine di validita’. A tal fine i sanitari indicati nell’articolo 119, comma 2, sono tenuti a trasmettere al suddetto ufficio del Dipartimento per la mobilita’ sostenibile, nel termine di cinque giorni decorrente dalla data di effettuazione della visita medica, i dati e ogni altro documento utile ai fini dell’emissione del duplicato della patente di cui al primo periodo. Analogamente procedono le commissioni di cui all’articolo 119, comma 4. Non possono essere sottoposti alla visita medica i conducenti che non dimostrano, previa esibizione delle ricevute, di avere effettuato i versamenti in conto corrente postale degli importi dovuti per la conferma di validita’ della patente di guida. Il personale sanitario che effettua la visita e’ responsabile in solido dell’omesso pagamento. Il titolare della patente, dopo aver ricevuto il duplicato, deve provvedere alla distruzione della patente scaduta di validita’. (6)
8-bis. Al titolare di patente di guida che si sottopone, presso la commissione medica locale di cui all’articolo 119, comma 4, agli accertamenti per la verifica della persistenza dei requisiti di idoneita’ psicofisica richiesti per il rinnovo di validita’ della patente di guida, la commissione stessa rilascia, per una sola volta, un permesso provvisorio di guida, valido fino all’esito finale della procedura di rinnovo. Il rilascio del permesso provvisorio di guida e’ subordinato alla verifica dell’insussistenza di condizioni di ostativita’ presso l’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida di cui all’articolo 226, comma 10. Il permesso provvisorio di guida non e’ rilasciato ai titolari di patente di guida che devono sottoporsi agli accertamenti previsti dagli articoli 186, comma 8, e 187, comma 6. (4)
8-ter. Qualora una patente di guida sia scaduta da piu’ di cinque anni, la conferma della validita’ e’ subordinata  anche all’esito positivo di un esperimento di guida  finalizzato a comprovare il permanere dell’idoneita’ tecnica alla guida del titolare. A tal fine, gli uffici periferici del Dipartimento per la mobilita’ sostenibile rilasciano, previa acquisizione della certificazione medica di cui al comma 8 e su richiesta del conducente, una ricevuta di prenotazione dell’esperimento di guida, valida per condurre il veicolo fino al giorno della prova. L’esperimento di guida consiste nell’esecuzione di almeno una delle manovre e almeno tre dei comportamenti di guida nel traffico previsti per la prova di verifica delle capacita’ e dei comportamenti per il conseguimento della patente della medesima categoria di quella posseduta. In caso di esito negativo dell’esperimento di guida, la patente e’ revocata con decorrenza dal giorno stesso della prova. In caso di assenza del titolare, la patente e’ sospesa fino all’esito positivo di un ulteriore esperimento di guida che dovra’ essere richiesto dall’interessato. La sospensione decorre dal giorno successivo a quello fissato per la prova senza necessita’ di emissione di un ulteriore provvedimento da parte degli uffici periferici del Dipartimento per la mobilita’ sostenibile. (7)
9. Per i titolari di patente italiana, residenti o dimoranti in un altro Stato per un periodo di almeno sei mesi, la validita’ della patente e’ altresi’ confermata, tranne per i casi previsti nell’articolo 119, commi 2-bis e 4, dalle autorita’ diplomatico-consolari italiane presenti negli Stati medesimi, che rilasciano, previo accertamento dei requisiti fisici e psichici da parte di medici fiduciari delle ambasciate o dei consolati italiani, una specifica attestazione che per il periodo di permanenza all’estero fa fede dell’avvenuta verifica del permanere dei requisiti di idoneita’ psichica e fisica. Chi ha rinnovato la patente di guida presso un’autorita’  diplomatico-consolare italiana in uno Stato non appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo ha l’obbligo, entro sei mesi dalla riacquisizione della residenza in Italia, di rinnovare la patente stessa secondo la procedura ordinaria prevista al comma 8. Si applicano le disposizioni di cui al comma 8-ter. (5) (6)
10. L’autorita’ sanitaria, nel caso che dagli accertamenti di cui al comma 8 rilevi che siano venute a mancare le condizioni per la conferma della validita’ della patente, comunica al competente ufficio della Direzione generale per la motorizzazione per i servizi ai cittadini ed alle imprese in materia di trasporti e di navigazione del Dipartimento per la mobilita’ sostenibile l’esito dell’accertamento stesso per i provvedimenti di cui agli articoli 129, comma 2, e 130. (6)
10-bis. La commissione medica locale di cui all’articolo 119, comma 4, che, a seguito di accertamento dell’idoneita’ psicofisica, valuta che il conducente debba procedere al declassamento della patente di guida, trasmette, per via informatica, i dati del conducente all’Ufficio centrale operativo, che provvede alla stampa e alla spedizione della nuova patente di guida. Contenuti e modalita’ di trasmissione dei dati della commissione medica locale all’Ufficio centrale operativo del Dipartimento per la mobilita’ sostenibile sono fissati con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili. (4) (6)
11. Chiunque guida con patente o con altra abilitazione professionale di cui all’art. 116, commi 8, 10, 11 e 12, scaduti di validita’ e’ soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 158,00 euro a 638,00 euro. Alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente, del certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB o della carta di qualificazione del conducente rilasciata ad un conducente titolare di patente di guida emessa da altro Stato secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI. Al conducente titolare di patente di guida italiana che, nell’esercizio dell’attivita’ professionale di autotrasporto per la quale e’ richiesta l’abilitazione di cui all’art. 116, comma 11, guida con tale abilitazione scaduta, si applicano le sanzioni di cui all’art. 216, comma 6. (2) (3)
12. Chiunque viola le disposizioni del comma 3, secondo periodo, e’ punito con le sanzioni di cui all’art. 116, comma 15-bis. Le medesime sanzioni si applicano a chiunque viola le disposizioni del comma 4, secondo periodo. (1)
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(1) Articolo sostituito dall’art. 13, DLGS 18/4/2011, n. 59.
(2) A norma dell’art. 24, comma 5, del DLGS 16/1/2013, n. 2, le disposizioni del presente comma si applicano a decorrere dal novantesino giorno successivo alla data di entrata in vigore del suddetto decreto.
(3) Le sanzioni amministrative pecuniarie sono aggiornate al DM giustizia 31/12/2020 (G.U. 31/12/2020, n. 323).
(4) Comma aggiunto dall’art. 49, DL 16/7/2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11/9/2020, n. 120.
(5) Comma modificato dall’art. 49, DL 16/7/2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11/9/2020, n. 120.
(6) Comma modificato dall’art. 7, DL 16/6/2022, n. 68, convertito, con modificazioni dalla L. 5/8/2022, n. 108.
(7) Comma aggiunto dall’art. 7, DL 16/6/2022, n. 68, convertito, con modificazioni dalla L. 5/8/2022, n. 108.

 

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